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Con le temperature più calde, i vini bianchi e rosati diventano gli accompagnamenti perfetti per i piatti estivi durante le ore trascorse in compagnia. Dal 24 aprile, il famoso sommelier Paolo Basso presenta le sue raccomandazioni dall’assortimento enologico di Manor Food. Nato in Italia, è stato incoronato come miglior sommelier in Svizzera, in Europa e nel mondo. In brevi video su manor.ch, l’esperto fornisce informazioni su ogni protagonista della stagione e rivela la ricetta da abbinarvi. Al centro dell’attenzione novità rinfrescanti e vini disponibili in esclusiva da Svizzera, Francia e Italia.

Rosé per aperitivi e piatti estivi leggeri

«Il rosé La porte de Novembre proviene dalla rinomata cantina Maison Gilliard, fondata da Edmond Gilliard nel 1885. È una delle più antiche cantine del Vallese. Grazie alla lunga tradizione e ai vigneti soleggiati sopra Sion, la famiglia Gilliard produce vini inconfondibili», afferma il sommerlier Paolo Basso.
Il rosé La porte de Novembre realizzato con Pinot Noir affascina con la sua nota leggermente dolce. Con aromi freschi di pesca e albicocca, è perfetto per le calde serate primaverili. Ben raffreddato, può essere gustato con aperitivi o tapas.
Maison Gilliard, Rosé La porte de Novembre, Valais AOC 2021, Svizzera, manor.ch, CHF 19.95
«Chi cerca un rosé pieno di carattere, complessità e con un buon equilibrio tra frutta e freschezza dovrebbe assolutamente provare il Côtes de Provence della cantina Ultimate Provence. Le uve vengono raccolte di notte e poi pressate immediatamente per mantenerne la freschezza», dice Basso.
Il Côtes de Provence proviene dalla riserva naturale della Plaine des Maures, a pochi chilometri da St. Tropez. Il vino si presenta luminoso, chiaro, speziato e con una buona acidità grazie alla presenza di uve Syrah. Pertanto, si sposa perfettamente con la cucina di mare e con i piatti estivi alla griglia.
Ultimate Provence, Côtes de Provence AOC 2021, Francia, CHF 24.90

«La vie en rose: in Provenza domina la produzione di rosé. Qui vengono creati vini di qualità e di altissimo livello, come il Lampe de Méduse. In totale, 23 cantine della regione Côtes de Provence sono designate «Cru Classé». Tra queste troviamo anche lo Château Sainte Roseline con questo assemblaggio speciale», dice l’esperto di vini. La storia della cantina Château Sainte Roseline risale al XIII secolo. Il Lampe de Méduse è il risultato di un’attenta selezione dei vitigni Cinsault, Grenache, Mourvèdre, Rolle e Tibouren. Questo rosé convince con la sua leggerezza combinata a profumi di frutti di bosco, pompelmo e papaia. Grazie al suo sapore speciale, è l’accompagnamento perfetto per il pesce e persino per piatti di carne bianca.

Château Sainte Roseline, Lampe de Méduse, Côtes de Provence AOC 2021, Francia, manor.ch, CHF 19.90 con video di Paolo Basso

Vini bianchi per pesce e ricette esotiche

«In Vallese si chiama Heida, ma altrove è conosciuto come Savagnin Blanc, un vitigno tradizionale che personalmente apprezzo molto. Un buon esempio è l’Heida Léon del vigneto Chai du Baron. In questo vino bianco si può sentire il calore della regione alpina», descrive Paolo Basso.
Il gusto è molto pronunciato e gli aromi di mango, papaia e litchi gli conferiscono un tocco esotico. Abbinato al pesce d’acqua dolce e salata o alla carne bianca, il vino dispiega tutto il suo potenziale.
Chai du Baron, Heida Léon, Valais AOC 2020, Svizzera, manor.ch, CHF 20.90 con video di Paolo Basso

«Il Rully è uno Chardonnay del sud della Borgogna e proviene dal più antico commerciante di vini della regione, la Maison Champy. Vanta una cantina storica inserita nella lista dei monumenti culturali», spiega Basso.

Il Rully convince grazie al colore dorato e alle intense note di vaniglia, cocco e spezie dolci. Questa particolare interpretazione dello Chardonnay si sposa perfettamente con la cucina asiatica, come i piatti agrodolci.
Maison Champy, Rully Blanc, Rully AOC 2020, Francia, manor.ch, CHF 21.95 con video di Paolo Basso

«È dai tempi degli Etruschi che si produce vino nella regione di Montecucco. Una tradizione che viene portata avanti anche oggi dalla cantina Castello ColleMassari. Il Vermentino Melacce prende il nome da un fiume della zona. È prodotto con criteri biologici e lavorato in modo particolarmente delicato», spiega Basso.

È un Vermentino dal carattere forte con aromi di limoni canditi e mandorle dolci. In bocca rivela uno stile leggero ma saporito che lo rende l’accompagnamento ideale per ricette di pesce e molti piatti italiani come gli spaghetti alle vongole.
ColleMassari, Melacce Vermentino bio, Montecucco DOC 2021, Italia, manor.ch, CHF 12.90 con video di Paolo Basso

Il sommelier Paolo Basso