Lo shopping è terapeutico: abbassa ansia e stress e aiuta a mantenersi in forma. Lo shopping cura la mente e l’animo. Non è solo una scusa usata da chi ha le mani bucate, ma lo dice la scienza. Gli spendaccioni di tutto il mondo ora avranno un alibi perfetto per concedersi qualche acquisto in più, visto che secondo uno studio scientifico condotto da un pool di ricercatori di Taiwan e Australia su 1.900 volontari di entrambi i sessi e pubblicato sulla rivista specializzata “Journal of epidemiology and community health”, lo shopping farebbe diminuire ansia e stress.
Fare spese, dunque, farebbe bene alla mente e al corpo, non solo perché riduce lo stress, uno dei fattori di rischio di molte malattie come quelle cardiovascolari, ma perché aumenterebbe l’autostima, ridurrebbe l’ansia, aumenta il senso di felicità e soddisfazione, oltre al fatto che camminare per negozi è un esercizio fisico che sicuramente non può che far bene al corpo.
Non è necessario esagerare con le sperse e arrivare a fare acquisti folli, ma concedersi shopping, anche con una certa regolarità, avrebbe molti più benefici che controindicazioni. L’effetto calmante dello shopping può essere terapeutico, in alcuni casi fare spese si traduce in una forma di divertimento che aiuta a combattere la depressione e un senso di malessere e isolamento. Lo shopping migliora anche l’autostima: su un campione di mille persone dal portale di commercio online Zalando è emerso che l’8% degli italiani si dedica alle spese quando si sente gù di morale, perché l’acquisto determina immediati benefici dal punto di vista psicologico.
Fare shopping è un ottimo incentivo per stare in forma: comprare abiti nei quali sarà necessario entrare, aiuta a mantenersi attivi e lo stesso passeggiare per vetrine è una forma di fitness. Secondo la ricerca scientifica, passeggiare per tre ore fra una vetrina e l’altra permette di bruciare 350 calorie, che possono diventare 500 se si decide di evitare ascensori e scale mobili.
Se i benefici sono molti, bisogna comunque porsi un limite. In primis per il portafogli, ma anche per evitare che qualcosa di positivo possa diventare un’ossessione e dare origine ad atteggiamenti compulsivi. Se è vero che lo shopping fa bene è altrettanto vero che può portare a una forma di dipendenza patologica. Il consiglio degli esperti è porsi dei limiti di budget che aiutino a non strafare e a godere dello shopping senza conseguenze rischiose.